Ben 7 i brani che compongono questo lavoro degli Overblood, band friulana attiva dal '96 la quale propone un thrash di matrice moderna e aperto a molteplici influenze e contaminazioni. Va da subito riconosciuto alla band il merito e l'impegno nell'aver composto questo Our Blood, autoproduzione che per quantità e contenuti può benissimo essere considerato un vero e proprio album. Molto curata la parte realizzativi del prodotto, dalla confezione alla registrazione, potente e incisiva, in particolar modo per batteria e chitarre, le parti meglio riuscite sotto questo punto di vista. Per quel che riguarda il sound, gli Overblood, come già anticipato, si rifanno alla corrente thrash metal capitanata da band come Fear Factory e Machine Head, cercando di rendere personali le proprie influenze tramite contaminazioni prettamente hardcore e cross over, le quali costituiscono il tratto distintivo di questo prodotto.
Il risultato è molto buono e il livello medio dei brani in questione è al di sopra della media, grazie soprattutto all'ottimo lavoro di Gabriele alla batteria e a quello delle chitarre di Flavio e Dario, abili nell'utilizzare in maniera produttiva l'accoppiata dei propri strumenti, in fase ritmica e per soluzioni personali e azzeccate. Quello che ne esce è un sound molto compatto e incisivo sul quale ben si innesta il cantato ruvido e grintoso di Marco, anche se, a mio avviso, in alcuni punti non perfettamente in sintonia col resto della band. Ovvero, alcune soluzioni vocali mi sono parse un po' troppo forzate e ostentate, come già appare nell'opener "Refuse It All", le quali più volte ritornano durante l'ascolto del cd. In ogni caso, nell'insieme Our Blood è un disco competitivo e valido sotto ogni aspetto e i fan più accaniti di certe sonorità meno standardizzate farebbero bene a tenere d'occhio gli Overblood in quanto credo che con qualche accorgimento in più, anche a livello compositivo, la band abbia le possibilità di sfornare un prodotto in grado di interessare non solo la scena underground.