Nuovo Ep per gli americani, un mini di transizione se mi permettete la definizione.
Di transizione perché il quartetto ha ampliato il suo spettro sonoro con più dosi di melodia e non solo.
Questo mini di poco meno di venti minuti, presenta due brani originali e due cover che guardano all’Europa, per la precisione alla Svezia così da rimarcare certe influenze che i musicisti hanno.
I due brani originali “
Nightmare slain” e “
Blacken the sky”, sono un concentrato di death metal tecnico, con pezzi fluidi, cambi di tempo e dosi di capacità strumentale ineccepibile.
Una delle “sorprese” di questo mini è che il quartetto ha aumentato il gradiente melodico lasciato ai solos con armonie ariose che stemperano l’aggressività delle composizioni.
Le cover in successione sono due perle firmate
In Flames e
Candlemass; la prima è “
Behind space”, pezzo da novanta degli svedesi infiammati che non erano ancora diventati quella macchietta metalcore piaciona che sono ora; il pezzo non presenta molti guizzi ed è piuttosto fedele all’originale.
La seconda ed è quella più stupefacente è la versione di “
Bewitched” che pur mantenendo le coordinate doom metal originarie è più pesante e con dei cori in screaming.
La prova vocale pulita di
Charles Elliott è grandemente superata a pieni voti perché riesce a non essere una pallida imitazione ma conserva lo spirito evocativo, che non sia solo un esperimento questo?
Un Ep consigliato esclusivamente a chi è appassionato del genere e a chi è curioso di ascoltare buona musica estrema.
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