Valais è un progetto misteriosissimo di cui, a parte la provenienza (Irlanda) non si sa veramente molto... sinceramente sarei sorpreso se dietro questo 'misterioso combo' non si nascondesse una one man band, ma visto che non è dato di sapersi, procediamo dritti 'all'analisi' di questo omonimo debut album che era già uscito in formato digitale lo scorso anno e che trova la sua realizzazione fisica solo oggi, grazie alla sempre attiva
Signal Rex. La proposta della band irlandese è molto semplice ma precisa e calibrata, infatti all'interno di questi 5 pezzi, che poi altro non sono che tre più due brevi intermezzi, si passa indistintamente e facilmente da sentori depressive a un raw black metal classico di stampo primordiale dove il ripetersi continuo e ipnotico dei riffs ricorda un po' il buon Conte ... la produzione è lo-fi ma non da cantina, e la scelta di non riverberare oltremodo la voce fa si che ci sia sempre una presenza importante, ma non ingombrante della stessa. E' ovvio che questo lavoro non rivoluzionerà la scena e non incontrerà neanche l'attenzione della maggior parte di voi, ma è innegabile che trasudi attitudine da ogni poro e che farà la felicità dei più retrogradi tra di voi/noi. A volte, anche una bottiglia di vino non necessariamente eccezionale, può regalare degli ottimi momenti ...
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?