Gli americani
Nite, debuttano per la label francese
Season Of Mist con questo secondo album.
Bisogna sgombrare le nubi, perché il quartetto non propone niente di straordinario ma è abbastanza godibile.
Per chi non lo sapesse, la band fa dell’heavy metal classico di stampo maideniano con in aggiunta per incattivire il suono una voce black metal.
Devo però fare una piccola critica; il disco in questione è discreto ma ho come l’impressione che la band peschi un po' troppo dal repertorio degli inglesi, eppure ha una discreta tecnica.
Basta sentire l’opener “
Acheron” che sembra presa pari pari da uno degli album ottantiani di
Harris e co.
La cadenzata “
Last scorpion” è puro heavy metal con quei riffing e armonizzazioni che richiamano la
NWOBHM.
La chitarra solista è artefice di buonissimi solos di gran gusto melodico, mentre la voce sporca e monotona a lungo andare un po' mostra la corda.
A ben vedere i quattro hanno anche dei guizzi personali quando più cupe e malsane come in “
Liber ex doctrina” dall’arpeggio oscuro e nella cadenzata “
Thorns”.
Secondo album discreto dove c’è un po' di personalità e amore per l’heavy di stampo ottantiano, per un divertimento senza pretese sono la band che fa al caso vostro.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?