Chi l'avrebbe detto ? I
Motörhead nel 1982 rilasciavano tramite Bronze Records il loro quinto album in studio ‘
Iron Fist’, ed ora, 40 anni dopo, siamo qui a festeggiarne l'anniversario.
Infatti per celebrare tale evento, la BMG ha annunciato la ristampa speciale deluxe disponibile nei formati 2CD e 3LP contenenti l’intero album ‘Iron Fist’ rimasterizzato dai nastri originali, demo inedite ed un intero concerto, originariamente riprodotto esclusivamente su Radio Clyde, oltre che la genesi dell’intero album arricchita da foto finora mai pubblicate. Disponibile anche una speciale limited edition in formato vinile del singolo album.,
Vabbè diciamolo subito, operazioni come queste sono il classico "
raschiamento del barile" per portare a casa un pò di soldini sfruttando il successo che tutt'ora riscuote la seminale band del compianto Lemmy, però è pure vero che per i moltissimi die-hard fans questa rappresenta un'occasione per riscoprire un album ampiamente sottovalutato ed osteggiato dalla stessa band ( persino Lemmy si era lamentato delle registrazioni !).
Ma il punto è un altro e cioè, che NOVITA' troviamo in questa Anniversary Edition? In realtà ben poche, infatti complici anche le varie ristampe, Ep, bootleg etc molti dei brani presenti sono già editi e noti.
Ad esempio nel CD1, oltre al classico album originale, troviamo brani quali "
Remember Me I'm Gone" che era la B-side del singolo Iron Fist, "
Young & Crazy" è la versione alternative di "
Sex And Outrage", "
Lemmy Goes To The Pub" la versione alternative di "
Heart Of Stone", "
Same Old Song, I'm Gone" e' praticamente "
Remember Me I'm Gone".
Tutto da buttare, allora? No, perchè comunque queste versioni sono demo e spesso hanno testi e parti musicali differenti, inoltre ci sono versioni di canzoni edite su Iron Fist - come la demenziale "
The Doctor" o la potente "
Go To Hell" - che risultano addirittura più veraci e crude della versione finale apparsa sul disco.
Da segnalare da ultimo la presenza di tre strumentali ( cosa più unica che rara nella discografia dei Motorhed ) in chiusura che non significano molto tranne "
Peter Gunn" che è la base musicale di "
I Don't Need Religion" , se volete cimentarvi potete emulare qui il vocione di Lemmy.
Come sempre accade per queste edizioni in concomitanza con gli anniversari, il pubblico di riferimento sono i fans più accaniti e collezionisti, per gli altri vi basti ascoltare l'album originale - la cui recensione è in questo link:
https://metal.it/album.aspx/32071/19467/motorhead-iron-fist/Buon headbanging!
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