Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2022
Durata:45 min.

Tracklist

  1. INTRO
  2. AWAKEN ZURUK BAAL
  3. SERPENT KING
  4. WAITING FOR THE ANSWER
  5. SANDS OF RASUL
  6. SILVER CITY
  7. DRAGON'S SCAR
  8. DAWNBRINGER

Line up

  • Santtu Korhonen: vocals
  • Antti Liimatainen: vocals
  • Juuso Korhonen: guitars
  • Joni Pyöriä: bass
  • Tommi Laitinen: drums

Voto medio utenti

Liberate la mente ogni stereotipo su castelli, draghi e principesse che tavolta aleggiano con band che scelgono monicker del genere. I Dragon Throne con il loro debut album 'Dawnbringer' sono fautori di un thrash/power davvero azzeccato, che mette da parte parti sinfoniche, voci stridule, o tastiere. Come un fulmine a ciel sereno, questo quintetto proveniente dalla Finlandia ha pubblicato ormai quasi a fine 2022 uno dei dischi Power più convincenti finora sentiti.

Ma che cos'ha di così speciale 'Dawnbringer'? Presto detto, una coesione a livello strumentale praticamente perfetta, coadiuvata da una produzione a sua volta ottima, e dei pezzi coinvolgenti e trascinanti. Musicalmente non stiamo parlando di riff mai sentiti prima e neanche di un'originalità unica, ma si percepisce una grande spontaneità e passione che non deve essere mai data per scontata.



Già dalla terremotante 'Awaken Zuruk Baal' si capisce su che coordinate viaggerà il disco, un suono cristallino e potente, che con la voce roboante e carismatica di Santtu Korhonen sembra portarci direttamente su quel terreno sabbioso roccioso presentatoci in copertina, pronti per la battaglia. 'Waiting For The Answer' è più melodica nel suo ritornello, ma non per questo si tratta di una traccia minore, anzi. 'Sands Of Rasaul' ha un andamento molto arabeggiante e ipnotico che cresce via via che il pezzo prosegue, e qui sta anche la bravura dei Dragon Throne. Tutte le canzoni del disco viaggiano, fatta eccezione l'intro e la Titletrack finale, sui 5 minuti circa, ma vi sembrerà di sentirne almeno la metà. 'Dragon's Scar' è un mid tempo roccioso che suona come una vera e propria dichiarazione di guerra, mentre con 'Silver City' su torna su lidi prettamente power sempre mischiati sapientemente con un heavy più granitico che, son sicuro, non risparmierà nessuno in sede live.

Va fatto quindi un plauso ai Dragon Throne che sono stati capaci di realizzare un disco efficace, energico, e sopratutto diretto. Da consigliare a tutti gli amanti dell'heavy/power,i quali sapranno sicuramente godere e trarre piacere da questi 45 minuti di pura adrenalina.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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