I Garden Of Autumn sono dei pittori che cercano di cogliere il senso della vita. Tavolozza alla mano, sovrappongono tonalità con cui disegnano, colore dopo colore, il mondo. Difficile affermare che l'ascolto di Stasis sia qualcosa di piacevole, visto l'enorme carico di emozioni personali che si porta dietro... pronte ad essere raccolte da chi ha la predisposizione d'animo per accoglierle. Una lenta processione di sensazioni malinconiche scandite dai drammatici colpi di batteria, che in alcuni punti fa addirittura venire voglia di staccare la testa dalla musica tanto essa è "reale". Gli acuti di Giorgio si infilano nella testa come aghi, a riportarci alla crudele realtà del confronto con noi stessi. I testi, scritti con la collaborazione di un certo Heidegger, si rifanno ai temi cari all'esistenzialismo proteso nella perenne ricerca del senso dell'essere. Quando non sono partiture elettriche taglienti come rasoi, ci pensa la chitarra acustica a creare visioni di solitudine in cui l'uomo si confronta con la grandezza della natura. Mi è sembrato in certi frangenti di osservare un quadro di Constable o Turner, con le nuvole che coprono buona parte della visuale, e inquietano. Ma c'è sempre un raggio di sole che filtra dall'alto a rassicurarci, se fosse sufficiente. Lontani dall'impressionismo, i Garden Of Autumn, si fermano ad analizzare l'interiorità della realtà con occhio molto attento. Che sia un growl, o un pezzo ambient, o il lento scorrere di una canzone completamente doom, i Garden Of Autumn riescono sempre a colpire con la loro profondità. Echi di My Dying Bride ed Anathema ci ricordano che stiamo ascoltando un cd, e non osservando un dipinto, mentre i tre quarti d'ora scivolano via dando l'impressione di lasciare dentro di noi qualcosa.
Contatti: Giorgio Grimaldi Tel 085 4213879 - Via Lamarmora 5 65123 Pescara (ITALIA)
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