Tornano con questo Ep i canadesi, bisogna dire questo nuovo lavoro in verità raccoglie materiale ormai fuori catalogo proveniente dal primo mini del 2004, “
Syndicated Murderers” e dallo split realizzato nel 2005 coi
Bodies In The Gears Of Apparatus.
C’è da dire che qui abbiamo cinque tracce di puro deathcore, cupo, violento e pesantissimo; la melodia è bandita.
Ci sono pezzi con accelerazioni in blast beat a rotta di collo come nell’apertura “
Warm blooded” condita da breakdown e doppio registro vocale tra scream, growl e interventi in pig squeal e riffing serrati.
In “
One last martini” ci sono controtempi spezzati e riff contorti sempre gestiti da aggressioni brutali e senza pietà.
Lo screaming è cavernoso e ringhiante, mentre lo screaming è alto e pieno di odio; le chitarre offrono disarmonie alternate a momenti compressi.
“
Sever the ties” parte con un blast beat d’assalto per poi deviare su tempi lenti ma con sfuriate improvvise, le chitarre elevano un muro violento e grattuggioso col basso che in collaborazione con la batteria mena che è un piacere.
Buon mini che saprà accontentare chi ha fame di sonorità estreme e senza compromessi di sorta.
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