Adesso che ci stanno facendo due maroni così per Natale, ecco che io vi do la dritta, volete fare un bel regalo a chi è metallicamente invasato?
Comprate questo album, per due motivi; il primo perché è un concentrato di puro heavy metal intinto nello speed e soprattutto fatto come si deve, secondo punto è che con questo album i nostrani danno una bella ripassata a tutta la concorrenza.
Già sono italiani, perciò sveglia gente che la roba buona l’abbiamo in casa, basta sentire la poderosa titletrack dal riffing serrato e dal coro semplice ma efficace, il solo armonizzato e da goduria assoluta.
Altro pezzo deluxe è la cavalcata megagalattica “
Devil preacher”, un pezzo dove si respirà quel metal anni 80 ruggente, genuino e grezzo.
Pezzo che è oro puro dalla prima all’ultima nota, con grinta e fede nel sacro verbo; il frontman
Steve Di Leo ha un timbro bello scuro ma sa tirare fuori alla bisogna degli acuti ipersonici.
Ma la band non sa solo bruciare a velocità elevata, sa anche scrivere brani oscuri come “
Crimson skies” dove si parte veloce ma nel chorus ecco che si cambia il tempo e credetemi che è un bel sentire.
C’è pure una bella strumentale maideniana con cambi di tempo, epicità e l’aggiunta di tastiere che aumentano l’atmosfera che è già calda e potente di suo.
Ma se volete la ciliegina su questa torta già golosa ecco in chiusura l’anthemico pezzo “
Hold back the flame” dall’andamento cadenzato in odor dei migliori
Priest.
Soprattutto il chorus e la parte centrale con i cori prima del solo che ti investe come un’onda sono fomentanti e ti fanno portare il pugno teso in aria e a cantare a squarciagola.
Perciò signore e signori, mano al portafogli e fatelo vostro, perché qui il sogno metal è diventato realtà, bravi!
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