Onestamente non so quante volte ho ascoltato quest'album aspettando la deadline di consegna recensione (cosi' come da pessima abitudine faccio ormai da oltre 25 anni) prima di mettere giù queste righe … perché poi ? Semplicemente perché volevo trovare le parole giuste per trasmettervi tutto il mio entusiasmo per
'For Thine Is The Kingdom Of The Flesh' secondo fatica della one man band australiana
Krvna, che un anno dopo l'ottimo debut
'Sempinfernus' (
Lazy of Darkness 11 ) ha saputo superarsi portando il proprio black metal 'molto feroce , molto diretto' (autocit.) verso lidi ancora più distruttivi e completi... infatti alla già citata notevole base black si é aggiunto un sapiente e dosato innesto di melodia che, tra qualche richiamo a
Dissection e
Sacramentum, senza dimenticare le mitragliate a la
Marduk dei tempi che furono (sigh), in generale, ha saputo elevare la proposta da 'semplice' attacco frontale a 'guerra globale'. A voler essere oltremodo pignoli si potrebbe dire che l'album é forse (e dico forse) oltremodo lavorato e 'pensato' , mentre la diretta spontaneità del debut ci piaceva per genuità e 'innocenza', ma 'FTITKOTF' é semplicente un album più maturo, più completo e dunque totalizzante... diciamo che , forzando un po' il paragone di genere, tra i due album di
Krvna c'é la stessa differenza che passa tra
'Something Wild' e
'Hatebreeder' dei
Children Of Bodom... I sei brani che compongono l'album superano tutti abbondantemente i 7' e oltre a questa curiosità, hanno in comune una compattezza e una qualità media che difficilmente vi farà scegliere un pezzo piuttosto che un altro, se proprio dovessi indicarne alcuni, direi la title track, posta in apertura, per la sua capacità di fare da trade union tra il passato e il presente sonoro della band (e pensare che il coro 'fanciullesco-celestiale' (tipo
Machine Head) in apertura di mi aveva fatto scorrere brividi freddi sulla schiena …) e la devastate
'The Flaming Hordes Of Basaran' dove a livello ritmico/atmosferico, fanno capolino band più stellari come
Darkspace/
Battle Dagorath, e dove forse si puo' intravedere il prossimo ulteriore passo in avanti di
Krvna. Ultima segnalazione d'obbligo per
'In The Absence Of Gods...' pezzo che, pur partendo in sordina ci propone un'ulteriore sfaccettatura del sound di
Krvna, grazie ad un finale magniloquente ed epico impreziosito da un 'solo' semplice ma fortemente emozionale.
'For Thine Is The Kingdom Of The Flesh' é l'ennesima dimostrazione che, anche in anni un po' di magra, la nera fiamma ha sempre di che ardere !
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