Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2022
Durata:36 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. PRINCE OF CALEDOR
  2. SONS OF THE LION
  3. FIREBORN
  4. RETURN TO MELNIBONé
  5. EMPEROR RISING
  6. BREAK OF DAWN (BROTHERS IN ARMS)
  7. INTO THE STORM
  8. STORMLIGHT
  9. ANGELS SACRIFICE

Line up

  • Marco Ignacio Toba: bass
  • Alex VanTrue: vocals (lead)
  • Steve Brockmann: guitars
  • Klas Holmgren: guitars
  • Christoph Brandes: drums

Voto medio utenti

Esordio discografico “COL BOTTO” quello dei Krilloan, creatura musicale nata dal genio del chitarrista svedese Klas Holmgren, intitolato Emperor Rising e dato alle stampe dalla nostrana Scarlet Records, label notoriamente vigile in ambito power e abile nell’individuazione di gruppi emergenti, oltre ad essere impeccabile per pulizia qualità di produzione.

Subito una precisazione: in realtà solamente Holmgren è scandinavo di nascita, gli altri musicisti provengono dalla Germania (il secondo chitarrista Steve Brockmann e il batterista Cristoph Brandes), dal Portogallo (il vocalist Alex VanTrue) e addirittura dall’Argentina (il bassista Marco Ignacio Toba), eppure la band viene considerata a tutti gli effetti svedese, vuoi perché la maggior parte del song-writing è opera dello stesso Holmgren e vuoi perché, in effetti, il sound dei Nostri possiede tutti i crismi dello “Swedish Power”.

Emperor Rising è un disco estremamente convincente dall’iniziale Prince Of Caledor, fino alla conclusiva Angels Sacrifice; il cui ritmo rallenta solamente in occasione della discreta ballad Break Of Dawn (Brothers In Arms) mentre, per il resto, siamo dinnanzi al classico lavoro sbattuto “in your face”, e sparato a mille, come da prassi in ambito power.
Spicca da subito la solidità della sezione ritmica, che si regge su un egregio lavoro di doppia cassa, anche se ciò che fa immediatamente breccia nel cuore dell'ascoltatore, sono le linee melodiche, estremamente ficcanti e mai stucchevoli, alimentate da chitarre costantemente incisive, sia in fase di riffing che di assoli.
Eppure, è l’aspetto emotivo a fare davvero la differenza in questo disco, ancor prima di quello squisitamente tecnico.
L’album infatti sprigiona, all’interno di una robusta cornice ritmica, un turbinio di emozioni particolarmente intense, figlie di atmosfere epiche, battagliere, oniriche e magiche, abilmente descritte nei 9 capitoli lungo i quali si snoda l’intera “Opera Prima” (ricordiamolo che è un debutto!) dei Krilloan.

Emperor Rising regala 37 minuti di power metal d’altri tempi ma, al tempo stesso, incredibilmente fresco; un album brillante ed emozionante, come insegna la tradizione del genere, che però non cede mai il passo alla nostalgia anzi, si dimostra in ogni momento VIVO, perché suonato ed interpretato con bravura e tanto cuore.
Tra refrains semplici, ma efficaci, mentre ascoltiamo questo lavoro, la memoria ci riporta indietro nel tempo, scavando a fondo nei ricordi e catapultandoci nuovamente in groppa al dragone svedese, come avveniva negli “anni d’oro” quando, sulle melodie sognanti ed epiche dei vari (e mai dimenticati) Lost Horizon, Nocturnal Rites, Freternia, Dragonland, Insania ecc, (fino a giungere ai più recenti ReinXeed e Twilight Force) si volava alti e, con la spada sguainata ai quattro venti, sentendoci invincibili.

CHE ODINO E THOR BENEDICANO IL POWER SVEDESE!!!



Recensione a cura di Ettore Familiari

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.