Sarà il tempo atmosferico, saranno le notizie provenienti da altri campi (ciao Gianluca, fai buon viaggio), ma ho il cuore pesante anche se vi sto per parlare di un grande disco.
"
La fiamma della candela si spegne e le ombre si addensano negli angoli della mia stanza solitaria. Si addensano e sembrano avvicinarsi sempre di più, mentre gli ultimi resti di cera iniziano a liquefarsi ed a depositarsi sul tavolo.
Hanno fame di me e non li farò aspettare ancora a lungo. Ho pensato a tutti i miei pensieri e ricordato ogni sorriso e ogni lacrima. Le mie canzoni sono state tutte cantate. Guardo l'ultimo tremolio della luce e per un momento mi riempio di paura; mi inonda come l'acqua fredda e amara del mare. E poi, con un sibilo sibilante la candela si spegne... e le ombre mi prendono.
La mia intenzione era di non diventare mai una cosa grossa. Volevo che le persone giuste lo ascoltassero nei momenti giusti della loro vita. Se anche solo una persona avesse detto di aver risuonato con la musica che avevo creato, sarei stato così felice e commosso."
Con queste parole
NRE/Neil, mastermind del progetto atmospheric/depressive black metal
And Now The Owls Are Smiling, ha salutato dopo sei anni gli amanti della sua musica regalando il più crudo, onesto e sentito dei suoi quattro album: "
Epitaph" licenziato dalla britannica
Clobber Records.
NRE ha lasciato il meglio alla fine, quasi a voler rendere ancora più straziante la separazione: 8 canzoni (inclusa la splendida cover di "
Street Spirit" dei
Radiohead) malinconiche fino all'annichilimento eppure drammaticamente coinvolgenti.
La musica degli
ANTOAS è come sempre black metal disperato, creato per chi ha l'anima distrutta ed è stanco del mondo: le sonorità ferocemente drammatiche di "
The Miserable Grip Of Comfort" o le liriche evocative di "
In Darkness, Light Candles So the Demons Can Find Me" (brano che ho ascoltato ossessivamente negli ultimi mesi) sono in grado di trasportare chi ascolta come navi in balia di oceani di dolore sotto cieli gonfi di lacrime.
Così come la disperata ninna nanna cantata da
Linds Bestwicke in "
Winter's Elegy part II" e la gelida e sferzante litania evocata da "
There Is No Laughter Here" lasciano i cuori nella solitudine più assoluta.
Non riesco ad immaginare un modo diverso - ed in perfetto stile
ANTOAS - in cui questo superbo artista avrebbe potuto dirci addio (anche se spero tanto sia solo un arrivederci); "
Epitaph" è un album fatto per acuire il rimpianto e dilatare la sofferenza per ciò che perdiamo ma è anche un diamante nero da tenere gelosamente custodito.
Perchè purtroppo i gufi hanno smesso di sorridere...
And Now the Owls Are Smiling - "
Epitaph"(full album)
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