Questo è un disco che i cultori del genere non devono assolutamente perdere, ristampato dalla mitica
Rustblade Records, è una colonna sonora iconica per certi versi.
Dici
Morricone e dici tutto; questo è il commento sonoro del secondo capitolo argentiano del 1971 della famosa “
Trilogia Degli Animali”, una pellicola entrata di diritto nella storia dei film di genere.
Qui il Maestro romano rispetto alle precedenti prove quando ha musicato e composto per
Leone lascia pieno campo allo sperimentalismo.
Basta ascoltare il tema “
1970” punteggiato da vocalizzi jazzati, un basso e brevi cenni percussionistici.
Altra traccia interessante è la inquietante “
Parabola del paradosso” costruita su dissonanze, tempi medi e un basso in primo piano; i rumorismi creati dall’orchestra e dai brevi interventi vocali fanno percepire la tensione in corso.
Per capire bene il gusto del nostro nel creare con pochi strumenti una traccia emotivamente straniante basta ascoltare “
Passeggiata notturna”; qui si va per sottrazione, pochi tocchi di pianoforte, rumorismi vari, vocalizzi con il basso che è lo strumento principe che fa da capofila, voglio vedere se non vi farebbe scorrere un brividino lungo la schiena ascoltandola.
L’unica composizione classica è la notturna e malinconica “
Ninna nanna in blu”, che potrebbe stupire essendo l’apertura dei titoli di testa di un film giallo; invece il tema delicato, quasi romantico sottolineato da voci femminili, un flauto traverso che da il tema principale al quale seguiranno piano ed archi è magistrale.
Colonna sonora che nonostante gli anni è invecchiata molto bene come il film al quale appartiene, perché qui nonostante l’intenzione di sperimentare si è creato un piccolo gioiello merito di due geni come
Argento e
Morricone, da avere.
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