Nato nel 2019 ad Indianapolis, il quintetto statunitense
Mother of Graves dopo l'EP "
In Somber Dreams" (2019) grazie alla concittadina
Wise Blood Records debutta sulla lunga distanza con "
Where The Shadows Adorn".
Ed è un debutto con il botto, se mi perdonate l'oscena assonanza!
Se avessi ascoltato l'album senza conoscere la provenienza della band avrei scommesso (perdendo) di essere al cospetto di artisti provenienti dalla vecchia Europa, per sonorità e trovate melodiche.
Non è difficile ravvisare infatti le influenze dei
Paradise Lost di "
Draconian Times" e dei
Katatonia nelle otto tracce del disco, un perfetto esempio di fusione death/doom con grandissima attenzione alle melodie cupe, maestose, epiche e toccanti.
La costruzione del lavoro poggia sulle malinconiche tessiture delle due chitarre di
Chris Morrison e
Ben Sandman, e sulla loro magnifica tristezza il formidabile e morboso growl di
Brandon Howe costituisce un irresistibile contraltare.
Pur essendo quasi tutto in mid tempos, "
Where the Shadows Adorn" riesce a non essere mai ripetitivo o a scadere nella monotonia grazie alla cura negli arrangiamenti ed al dinamismo che la sezione ritmica curata da
Don Curtis e
Corey Clark assicura per tutto il running time.
I
Mother of Graves sono una splendida rivelazione, una band di artisti preparati che ci ha regalato un disco "già grande" nonostante sia solo il debutto; e se il buongiorno si vede dal mattino.....
Chi cerca non alternative ma AGGIUNTE da affiancare ai grandi nomi del genere (
Katatonia, Paradise Lost, October Tide, On Thorns I Lay, Swallow the Sun.....) guardi pure al quintetto dell'Indiana con interesse e fiducia: ne sarà ampiamente ripagato!
Mother of Graves - "
Where The Shadows Adorn"(full album)
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