I bellunesi Delirium X Tremens sono qui al primo demo pur avendo già esperienze alle spalle, visto che la band è in giro dal 1998. Il genere proposto è un death metal vario e ben articolato che fonde la brutalità della scuola americana con la melodia ed il songwriting variegato della scuola europea, soprattutto swedish. Il tocco in più che rende speciale questo demo è però la verve techno-thrash che permea il tutto, dando quel flavour modernista alle composizioni che, così, acquistano spessore e dinamismo. Le composizioni sono per lo più dei mid-tempos groovy e cadenzati, avanzano con incedere deciso e possente e travolgono qualsiasi cosa gli si pari davanti, inesorabilmente. Un demo quadrato, freddo, lucido, un blocco di cemento armato che, solo in parte, è scalfito dalla centrale "Delirium 9991", intermezzo di chitarra acustica. L'iniziale "1000 Wolves" è una song che dal vivo non fa prigionieri, tutta giocata su patterns ritmici precisi e ridondanti, con chitarre sature e ribassate ed un singer che graffia col suo feroce growl. Il tono delle composizioni è pressappoco questo e si aiuta con una buona produzione, opera di Marino De Angeli, che bilancia la componente grezza propria del death metal con la componente più moderna del techno-thrash. La prova tecnica della band è molto buona, non si lascia mai andare a tecnicismi autoreferenziali e poco utili all'economia del sound, e questo è un gran pregio che dona omogeneità e coerenza alle composizioni. Ci troviamo di fronte ad una sicura promessa che, oltretutto, ha sfornato un demo che nel concept lirico come nell'artwork è altamente professionale e non sfigurerebbe nello scaffale di qualche negozio affianco a ben più blasonate releases. I complimenti.
Contatti: www.deliriumxtremens.com
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