I chiodi conficcati nella lingua che campeggia sulla copertina del loro terzo album non hanno certo arrestato la furia iconoclasta degli
Hostia.
Si parte, infatti, subito decisi, senza "
cerimonie" e con un brutale assalto frontale da parte dei quattro musicisti di Varsavia, che si celano dietro i nomi di quattro santi, e che con "
Ceremony", spronata dai blast beat claustrofobici di
St. Evaristus, lasciano subito intendere di aver saputo attingere a piene mani dalla lezione dei vari Repulsion, Terrorizer, Pig Destroyer, Lamb Of God... dando vita (o morte?) ad un blend di Grind, Death e Brutal Metal feroce, saturo, tossico, dove il cantante
St. Sixtus aggredisce le liriche affiancando a tonalità profonde ed abissali (vedasi ad esempio "
Little Priests", "
Afterlie" o "
Siberian Werewolf") affilati passaggi in screaming e un più "canonico" Growl.
I ventiquattro minuti di "
Nailed" vengono così sminuzzati e lacerati in quindici sharpnel impazziti, che non si rivelano mai troppo ripetitivi, anzi con interessanti individualità. Ad esempio, con quella loro urgenza ritmica, "
Fake It" o "
Zajebie Cie" potrebbero sembrare il risultato del maltrattamento di un pezzo degli S.O.D. o dei cugini M.O.D., mentre altri episodi come la titletrack, "
The Vampire of Barcelona" (l'unico sopra i due minuti) o "
Sister Bernadette", si collocano sul versante più Death Metal della loro proposta.
Il titolo che attira maggiormente l'attenzione è invece "
Polish Black Metal Makes Me Sleepy", dove di Black Metal non se ne trova minimamente traccia, evidentemente spazzata via dalle bordate soniche degli
Hostia, che in questo frangente risultano meno seriosi rispetto al mood generale dell'album, dove i temi affrontati toccano diversi argomenti, come il cinema ("
The Return of the Living Dead"), le relazioni personali ("
Stone in the Throat") o reali vicende cruente ("
Dad's Stew for Two" e "
The Vampire of Barcelona").
Sono davvero colpito dalla veemenza e dalla spietatezza che gli
Hostia hanno saputo esprimere su "
Nailed". Ora lasciatevi inchiodare anche voi.
Metal.it
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