Con un riff d’apertura dell’album (che é anche la title track) rubato direttamente dagli archivi segreti degli Ulver (black metal era) cosa potevamo aspettarci dai norvegesi Unholy Craft (da non confondere con l’assolato omonimo gruppo costaricano) ? Si avete indovinato , una manciata di brani diretti e evil in puro Norse black metal style della prima ondata, a cavallo tra Ulver (appunto) Gorgoroth ( a livello ritmico) e Darkthrone (perché ci stanno sempre bene ahah) . Per l’aspetto lirico l’album s’intotola (più o meno) ‘Quando Tutto Il Tempo E’ Finito’ e come potete vedere la copertina mostra un villaggio in fiamme … cos’altro bisogna fare per convincervi della genuinità della proposta e della totale aderenza agli stilemi del genere ? Ah già, la produzione … beh, ovviamente fredda, secca, senza orpelli e con una totale mancanza di attenzione per il basso … Aggiungo che lo screaming é di quelli standard, leggermente riverberato e stridulo, e che nel suo complesso si arriva alla fine di ‘Naar All Tid Er Omme’ senza difficoltà, anzi gli amanti del genere, tra cui mi metto come capofila, apprezzeranno sicuramente lo sforzo di non discostarsi minimamente dalla tradizione ( non manca neanche il classico organo ecclesiastico sul finire di ‘En Askedrom’) e di non fare brutti scherzi durante l’ascolto. Ultimo appunto, Unholy Craft é l’altra band di Peregrinus (si lo stesso dietro i neri Solus Grief) e questo dovrebbe essere il loro secondo album anche se del primo non c’é traccia alcuna … Freddo, glaciale, misterioso e tradizionale !