Dopo un intro di francamente dubbia utilità, i Denial mostrano subito il loro vero volto e lo fanno (seppure in un tempo molto ridotto) con una convinzione e un'autorità tale da riuscire subito ad incantare. Tutti sappiamo cos'abbia significato la morte del grande Chuck Shuldiner e il fatto di non poter mai più sentire nulla dei mitici Death in futuro, ma per fortuna ogni tanto spuntano fuori questi gruppetti anche dalla nostra penisola (vedi gli altrettanto interessanti Sothis) in grado di far rivivere il ricordo senza bisogno di ricorrere al plagio. "Morphogenesis" è un pò questo, ma non soltanto. Se dovessi proseguire sulla falsariga di ciò che ho detto prima, questo demo si potrebbe inserire senza troppi turbamenti tra "Individual Thought Patterns" e "Symbolic", almeno per quanto i Denial ci mostrano in "Monarchy Without A King". L'alternanza di un death metal intricato e tecnico (alla Atheist tanto per intenderci) e di partiture più brutali (vedi i primi Morbid Angel) risulta riuscita e oltretutto rende questo demo particolarmente digeribile e riascoltabile nella breve distanza. Le capacità strumentistiche del gruppo non si mettono in discussione - anche senza tirare fuori scomodissimi paragoni, e sia per quanto riguarda la sezione ritmica che quella solista siamo a livelli di assoluto spessore. In quanto a grinta e attitudine ci siamo, ma forse un pizzico di personalità in più avrebbe giovato nell'attribuire ai pezzi quel 'quid' che avrebbe portato ad emergere in modo più netto. Poco male, perchè di tempo per migliorare e per affinare le qualità ce n'è ancora moltissimo... l'importante è continuare su questa strada, seguendo i progressi senza rinnegare il proprio passato.
Contatti: www.denialmetal.com
denialmetal@libero.it
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