I londinesi
Die Ego nascono nel 2015 per volontà del chitarrista
Diego Fardel e del bassista e cantante
Gabe Scapigliati.
Questo è il loro secondo album pubblicato a tre anni di distanza dal debutto sotto la produzione di
Martin Furia dei
Destruction.
La prima cosa che salta all’occhio è la qualità di questi sei brani, anche se il quinto è una breve strumentale.
Il trio ha come numi tutelari i
Pantera, AIC e non solo ma ci mette anche del suo, non è un solo scopiazzare a destra e a manca, qui c’è tanta carne al fuoco signori miei.
Basta sentire la cavalcata d’apertura “
Serpent bearer”, bel pezzo groovy con accelerazioni, riffoni e un bel chorus.
Il frontman mostra diversi registri vocali dal tono sporcato, allo screaming rabbioso al pulito, solo bello caldo e carico di blues.
Altro pezzo pesantissimo è il mid tempo “
Consumed by mediocrity”; riffing serrati e gran bel dualismo vocale tra toni sporchi e scream acidi che poi prende una rincorsa furiosa e thrash; quest’alternanza è fluida e da la botta con una bella conclusione arpeggiata dal taglio malinconico.
All’interno di questo lavoro il power trio sa anche giocare con rimandi doom metal sabbathiani ma non è tutto in “
I think therefore i hate” si sente un tono hetfieldiano nella parte vocale giocata su un mid tempo roccioso salvo sul finale prendere la rincorsa per un headbanging come si deve.
Questi sono gli album che piacciono a me, senza fronzoli, fatti con passione e personalità dove l’anima salta fuori e la produzione esalta il risultato, come diceva uno slogan pubblicitario degli anni 80, provare per credere!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?