Ho sempre apprezzato chi dietro un progetto musicale si cimenta in qualcosa che vada oltre la musica abbracciando tematiche ora filosofiche, ora religiose, ora storiche; il caso dei Dolcinian, band italiana alla prima uscita discografica, è quello di un trio di ragazzi con la passione per il black metal (Ulver, Satyricon e Darkthrone sono evidentissimi) e per le tematiche medioevali, nello specifico per la setta dei Dolciniani che ricorderete menzionata nel "Nome della Rosa" di Eco; si tratta di una setta di monaci considerati eretici, scomunicati e sterminati nel 1307 e il concept dell'album verte su questa confraternita, risultando un tema originale e per nulla scontato. Musicalmente, come già sottolineato, i Nostri propongono un black metal molto secco, scarno da intrusioni elettroniche, che a tratti ricorda le prime produzioni dei Darkthrone e dei Satyricon. Purtroppo la produzione è pessima e i suoni sono fortemente penalizzati da questa poca cura in fase di mix; va bene che da un disco black non ci si debba aspettare una produzione pulita e precisa, ma a volte qui i suoni si fanno impastati, le chitarre sono troppo poco incisive e il mix della batteria non rende giustizia al buon lavoro svolto dietro le pelli. Un peccato davvero, ma questo non impedisce comunque al mio giudizio di riconoscere a questi Dolcinian di essere in possesso di quel tocco di originalità e quella marcia in più che, con i dovuti miglioramenti tecnico-sonori, potranno permettere loro di emergere dalla stragrande maggioranza di black metal band.
Contatti:
frozen_sky666@yahoo.it ,
lohengrin10@libero.it - www.dolcinian.cjb.net
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