Pier Gonella è una vera e propria istituzione in ambito rock/metal per il nostro paese, visto che dal 2001 ha partecipato (e tuttora partecipa) alla vita artistica di formazioni come Vanexa, Labyrinth, Necrodeath, Mastercastle e una miriade di altre collaborazioni, oltre a lavorare nel mondo dei videogiochi come tecnico del suono. Insomma, un chitarrista poliedrico, che oggi ci presenta il suo secondo lavoro solista, intitolato "
667".
Quello che troverete in questi 37 minuti è un miscuglio azzeccatissimo di chitarrismo molto fluido e tecnico, spalmato su basi rock che sanno spaziare dai brani più morbidi alle sfuriate in doppia cassa. Lo stile di Pier in questo album non si discosta molto da quanto ascoltato da Satriani e Vai nei loro ultimi lavori, ed il riferimento non è casuale o scontato; per chi conosce lo stile dei due mostri sacri summenzionati, le tracce di questo album saranno una vero a prorpia manna dal cielo. La forza di Pier è quella di essere un chitarrista davvero multisfaccettato, che, pur essendo dotato di una tecnica mostruosa, la sa dosare, in modo da non 'appesantire' il pezzo. Tra le tante belle songs proposte, mi diverte citare una cover dei Ramones ('Bonzo goes to Bitburg' qui diventa '
Gonzo goes to Pittburg'!), che dà l'ennesima pennellata di colore ad un album piacevolissimo, suonato DA DIO (ottima anche la sezione ritmica) e che fila via come una bella birra ghiacciata. Non mi stancherò mai di elogiare i talenti ENORMI di cui la nostra scena musicale è equipaggiata, musicisti e persone che spesso preferiscono lavorare e parlare poco, a cui non interessa la fama e l'esposizione mediatica, quanto il poter trasmettere la loro Arte, nel modo migliore possibile. Ecco, Pier Gonella è sicuramente tra questi. Gran bel lavoro.
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