Tornano i genovesi guardiani del suono più doom, cimiteriale ed oscuro e lo fanno con una label nostrana di assoluta qualità come la
Avantgarde.
Per celebrare la cosa i nostri hanno realizzato una compilation di inediti composti con varie formazioni che vanno dal 2016 al 2021.
Quindi una compilation di rarità e che vale la pena di essere posseduta e sarà disponibile solo fisicamente nel formato LP e in digitale.
Si parte con il gustoso doom di “
White coffins”, lento, dal riffing settantiano con un bell’organo a fare da tappeto atmosferico e le vocals uniche del frontman
Labes C. Necrothytus dall’approccio lugubre e cavernoso.
Ciliegina sulla torta la cover possente delle leggende nostrane
Zess, “
A forest mass” interpretata con personalità; brano che ha un riffing di una purezza heavy e che prende il largo in una cavalcata serrata con un solo che manderà in sollucchero gli estimatori.
“
Missa est” è un bel pezzo heavy/ doom veloce e potente con riff serrati, vocals salmodianti alle quali rispondono nel chorus sussurri maligni.
L’organo fa la parte del leone creando un legame horror con le chitarre in un’unione musicale blasfema.
“
The curse of the toad” sarebbe stata benissimo in un horror gotico italiano degli anni 60 dove registi esperti come
Mario Bava od
Antonio Margheriti avrebbero saputo esaltarne le qualità terrorizzanti; un pezzo dove l’organo chiesastico la fa da padrone dipingendo un quadro sonoro maligno unito a vocals sussurrate.
“
Estremo dolore” è un pezzo lento, una sorta di inno funebre per una cerimonia luttuosa, un commento sonoro drammatico che potrebbe accompagnare benissimo una funzione funeraria.
Non aspettate oltre, fate vostro questo nuovo patto sacrilego e per chi non ne avesse mai sentito parlare, lavate l’onta acquistandone una copia.
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