Copertina 9,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2023
Durata:54 min.
Etichetta:Victor

Tracklist

  1. WE ARE THE RESURRECTION
  2. JUDGEMENT DAY
  3. THE SPIRIT LIVES ON
  4. WICKED WITCH
  5. STAND AND DELIVER (SHOOT 'EM DOWN)LOVEBITES 5:09
  6. VICTIM OF TIME
  7. MY ORION
  8. LOST IN THE GARDEN
  9. DISSONANCE
  10. SOLDIER STANDS SOLITARILY

Line up

  • Fami: bass
  • Haruna: drums
  • Midori: guitars
  • Asami: vocals
  • Miyako: guitars, keyboards

Voto medio utenti

Ma allora non sono un cartone animato, le Lovebites esistono e suonano da Dio e sono pure fighe!
Judgement Day” spazza via con la forza di uno tsunami tutto il power metal che avete ascoltato negli ultimi anni, non c’è confronto che tenga
Queste ragazze giapponesi dimostrano ancora una volta che la loro tecnica è semplicemente ineguagliabile, una forza della natura che spazza via tutto e tutti.
Il nuovo disco alza ancora se possibile l’asticella, portando la qualita’ del songwriting e l'esecuzione a livelli impossibili, unendo una tecnica chitarristica mostruosa ( le 2 asce fanno impallidire le varie coppie storiche tipo Tipton/Downing o Smith/Murray giusto per citare nomi noti a tutti ) ad un gusto per la melodia senza eguali che mutua elementi tipicamente giapponesi col classic Metal occidentale.
L’headbanging è assicurato in ogni traccia grazie anche ad una sezione ritmica terremotante ( la drummer Haruna deve essere una piovra ) e all’uso sapiente delle tastiere - mai invasive – che aggiungono un tocco sinfonico alla musica, tra riff al fulmicotone, solos al cardiopalma con partiture neoclassiche ( a Malmsteen fischieranno le orecchie) ed un cantato da parte di Asami , tralasciando l’approssimativo inglese, potente ed in grado di toccare tutte le note.
Il disco è un susseguirsi di brani potentissimi e veloci ( ad eccezione di "My Orion" un rocciosissimo hard rock) e merita diversi ascolti per poterne apprezzare tutte le sfumature; certo la formula è uguale lungo tutto il disco che suona un pò freddo ed "impostato" ma quando si raggiunge un tale livello di classe non è certo un problema se le canzoni sembrano un po' tutte uguali.
Potrei citare la titletrack o “We Are The Resurrection” o ancora “Dissonance” (praticamente un mix fra Motorhead e Judas Priest a 1.000 all’ora!) ma in realtà il lavoro è un blocco unico che va ascoltato tutto d’un fiato.
Le Lovebites suonano da Dio, dal vivo sono come su disco e hanno le gonne corte ed i tacchi a spillo, cosa chiedere di più?


Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 mag 2023 alle 18:44

Al di là del commento qui sopra (o sotto) che non dà nessun contributo se non il solito trito e ritrito approccio politically correct, qualcun altro conosce la band e ha pareri interessanti in merito? Il brano l'ho sentito e non so cosa pensarne. Di certo sanno suonare e anche la cantante ha una voce imponente e non le vocine che di solito sono appannaggio di certe ragazzine giapponesi. Per il resto non so nemmeno io se mi piacciono o meno. Per cui sarebbe interessante conoscere altri pareri di chi segue la band in questione magari dai primi lavori ad ora

Inserito il 06 mag 2023 alle 23:29

Le Lovebites suonano da Dio, dal vivo sono come su disco e hanno le gonne corte ed i tacchi a spillo, cosa chiedere di più? Una recensione scritta da qualcuno che non sia in pieno ciclo molesto, per iniziare

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