Seguendo un po' il filo della nostalgia, ma anche quello di festeggiare importanti traguardi, ecco presentarsi davanti a noi l'edizione per i venti anni di
'Crimson Thunder', quarto lavoro degli svedesi
Hammerfall che vide la luce originariamente nell'autunno del 2002. Una parentesi di festeggiamenti che è già iniziata nel 2017, con l'edizione del ventennale di 'Glory To The Brave', e che offre nuove e interessanti novità ai fan della band, oltre alle versioni rimasterizzate/remixate delle canzoni originali. Va però detto che stavolta, il contenuto di
'Crimson Thunder 20th Anniversary Edition' è abbastanza scarno rispetto ai precedenti, ma vediamo nello specifico cosa ci offre nelle sue quasi due ore di ascolto.
Va detto che già all'uscita il quarto full lenght degli
Hammerfall non è che brilasse di una produzione e di un sound adeguata, seguendo la scia iniziata due anni prima da 'Renegade', e nonostante le canzoni in sè fossero anche buone, si sentiva che la magia lasciata dai primi due, immortali dischi era stata in parte spezzata. Con questa nuova edizione invece, si può affermare come il suono generale, sia nelle versioni remixate che remasterizzate da
Fredrik Nordström (Dream Evil) funzionino non bene, benissimo. Dalle migliori canzoni dell'album, partendo dall'iconica
'Hearts On Fire', a
'Trailblazers', passando per
'Hero's Return' è come se ci si trovasse di fronte ad un altro album, finalmente eccellente anche nei suoni.
Il problema? Ciò che gli
Hammerfall hanno voluto aggiungere come materiale bonus. Chiariamo, non nulla di particolarmente critico, perchè alla fin fine ci sono alcune canzoni nella fase di pre-produzione, che però non aggiungono e non tolgono nulla, e se mettiamo da parte un attimo i completisti della band, che vogliono avere tutto, non vedo come l'inserimento di questo materiale possa incentivare all'acquisto di tale prodotto. Interessanti invece le versioni acustiche di
'Steel Meets Steel' e
'Renegade', suonate in una cornice di pubblico davvero coinvolto ed eseguite alla perfezione, peccato siano solo due pezzi e non ci sia una versione video (come nel ventennale per 'Legacy Of Kings'). Chiude un medley delle canzoni di
'Crimson Thunder', un viaggio strumentale in tutto il disco che molto spesso la band ripresenta anche nei live.
Una versione dunque interessante da ascoltare sopratutto per poter apprezzare l'album in un adattamento finalmente congruo, ma per il resto dell'offerta rimane un grosso punto interrogativo. Un DVD, delle interviste, un ampliamento del set acustico, qualcosa di più appetibile che offrisse un piatto ricco da cui poter attingere, e invece ci troviamo ad un festeggiamento alla fin fine non troppo esaltante.
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