Terzo album per il tedesco
Cosmic Burial, terza mia recensione, terzo viaggio onirico tra le stelle.
Niente, o quasi, è cambiato dai dischi precedenti: sempre quattro brani, solo strumentali, lontani dal metal estremo (visto l'etichetta che li pubblica la precisazione è d'obbligo), ricchi di melodia, sognanti, adagiati su lunghe fughe di chitarra che descrivono traiettorie ariose, tipiche di certo shoegaze o post rock, qualche asperità e tanta, ma tanta, sensazione di relax e distacco dal proprio io terreno.
Cosmic Burial è un progetto atipico che gioca con le stelle e ne dipinge la lontanissima bellezza in un affresco sincero, ipnotico e, lasciatemelo dire, ricco di classe poiché, nonostante la lunghezza dei brani, l'ascolto di
"Far Away From Home" non annoia mai e ci regala, ogni volta, una nuova sfumatura ed un nuovo sapore.
So che anche i più truci tra i nostri lettori hanno un cuore, oppure una persona amata da conquistare: ecco, questa è la perfetta colonna sonora per una serata, senza nuvole, da soli, in auto, ad ammirare il cielo sopra le nostre teste e le luci sfocate della città in lontananza.
Scambiamoci un segno di pace.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?