Come posso scrivere una recensione 'incensando' il passato senza per questo discreditare il presente ??? Beh, potrei parlarvi benissimo di questi tedeschi
Servant, elogiando oltremodo il loro nuovo
‘Aetas Ascensus’ cosí da sembrare una persona moderna aperta all’evoluzione … sarei credibile ? Non credo… mi sentirei a posto con la mia coscienza musicale ? Ancor meno , e allora ? Allora non mi resta che essere il più obiettivo possibile, lasciando magari in disparte la parte più ‘cattiva’ della critica musicale che vorrei fare visto che coincide per lo più con il mio gusto personale e non con il valore oggettivo … dopo questo lungo preambolo avrete certamente capito che
‘Aetas Ascensus’ é un album di buon 'black metal moderno', di quello che guarda a
Uada e ‘compagnia melodiosa di facile presa’ piuttosto che verso qualcosa di più estremo … I
Servant non hanno niente che non vada, anzi, riescono a scrivere degli ottimi brani dove il bilanciamento tra parti più aggressive, ma un po’ plastificate (lasciatemelo dire), e altre più rilassate e melodiche sono sempre ben equilibrate e assolutamente credibili e ficcanti. Lo screaming anch’esso mai troppo estremo, anzi addirittura comprensibile, avvicina e facilita ancor di più l’ascolto, tanto più che l’album suona proprio bene con un’ottima cura di ciascun strumento che risalta ancor di più grazie ad una produzione cristallina e potente … Personalmente non trovo molto di interessante in questo genere di ‘black metal’ cosí pulito e ‘a salve’ per cui finito il mio dovere di recensore, l’album passerà nel dimenticatoio più totale, peró questo é solo un gusto personale, che non deve e non puó inficiare la valutazione complessiva di un album che ha molti punti a suo favore se vi piace ascoltare qualcosa di aggressivo ma melodico o di cattivo ma ‘a fin di bene’ …
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