Non particolarmente convincente il debutto dei symphonic metallers greci
Mtystfall, che firmano con Scarlet e ci propongono un album che è la fiera del cliché: voce da soprano + band metal + orchestrazioni fatte senza orchestra + voce 'cattiva' con growl meno che accettabili + l'aggettivo '
cinematic' usato nelle press notes (che odio). Ormai è una formula collaudata e rodatissima, anzi mi vien da dire che al momento il settore è fin troppo saturo e pieno di band/clone, che si fa fatica a distinguere o riconoscere, perché, scoccia dirlo, hanno poca personalità. E' diventato troppo facile fare un disco, e laddove non manchi la tecnica o la qualità prettamente strumentale, a venir meno quasi sempre è la creatività, lo spunto prettamente artistico, l'idea che faccia spiccare il tuo progetto fra milioni di altri. Così purtroppo non è per i Mystfall, la cui ricetta sonica è abusata e strasentita, ma ai quali non si può poi imputare chissà quale colpa. "
Celestial Vision" è un album che non aggiunge una nota alla conoscenza musicale dei fan del genere, ma che fa il suo lavoretto bene e senza particolari colpe. Date pure un ascolto alle anteprime già disponibili, ma temo dovrete convenire con me che non basta la 'ricetta magica' per cucinare un piatto appetitoso e di livello.
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