Il quintetto siciliano arriva a questo demo dopo vari cambi di line-up e la malattia del drummer Mirabella nel 2003 (durante la quale il gruppo si prende una pausa per
attendere la sua completa ripresa fisica). Hanno all'attivo diversi concerti nella zona di Catania, all'inizio come "The Sinners" si orientano sul pop-rock (2001), poi la scelta ricade sull'hard rock anni '80 (Guns'n'Roses, Mr Big, Van Halen).
"Demo 2004" viene registrato negli studi di Giarre e Catania. Si apre con "My soul is mine", che riflette in pieno lo stile hard-street metal delle bands "losangeliane" anni '80, da sottolineare la grande prova vocale di "The wolf" Gagliano ed il gran lavoro delle due chitarre. Un brano molto riuscito e trascinante cosi' come il sucessivo "Will to live", dove si respira molto aria di Tesla, con quelle
chitarre in stile street-metal ruvide che si alternano superbamente a destra e sinistra nel finale. L'intro di "The town that's waiting for my death" richiama strumentalmente i Van Halen, per poi tornare su ritmi prettamente hard e meno trascinanti dei primi due brani, c'è molta più melodia e nel finale un altro grande guitar solo in stile Van Halen. "The rain will come" si apre strumentalmente nello stile delle migliori rock-ballads degli Scorpions, ma i più attenti troveranno anche un pò di richiami a "Lady wore black" dei Queensryche, merito dell'effetto pioggia ad inizio brano e del tono sommesso, toccante e malinconico che ci accompagna per tutta la sua durata, alternato da squarci chitarristici "solari" in stile Scorpions che si contrappongono ai momenti più intimistici e sofferti.
Un demo più che valido ed un gruppo che ha solo bisogno di una produzione migliore e di una maggior convinzione delle proprie capacità. Gli amanti di queste
sonorità non vadano a cercare all'estero quello che possono trovare nel nostro paese.
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agghia@libero.it
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