Lelio Padovani accoglie il mio "appello" espresso nella recensione del suo pregevole lavoro solista e mi dà la possibilità di ascoltare anche questo suo progetto denominato A2A, nato dalle ceneri dei Legacy e che vede la propria line-up completata dagli ottimi Alessandro Addis alla batteria e percussioni e Luigi Melegari alle tastiere.
Il dischetto in questione consta di quattro interessantissime tracce ancora una volta interamente strumentali dai forti tratteggi d'ispirazione prog-rock, affrontati dal terzetto emiliano in modo abbastanza personale, rivolgendosi al versante più melodico ed immediato del genere, risultando fantasiosi ma non cervellotici. Gli A2A dimostrano di possedere una raffinata sensibilità compositiva e nonostante l'elevato tasso tecnico dei brani, vengono contemporaneamente evitati gli eccessi di autoindulgenza strumentale. In questo modo, "No return", con la sua significativa linea melodica e fraseggi chitarra/tastiere di livello; "Expressure", con le sue aperture tastieristiche pompose sostenute da un buon guitar-work e caratterizzata da un finale leggermente più prog-metal e "Like simple minds", contraddistinta da un eccellente riff di chitarra in crescendo, sul quale s'inseriscono i magniloquenti suoni dei tasti d'avorio e sostenuta da un'estrosa performance di batteria, sono ottimi esempi dell'attitudine del gruppo, mentre leggermente inferiore risulta "N.E.", che pecca un po' in fluidità, ma che evidenzia, in ogni caso, un gradevole inserto di chitarra acustica doppiato dall'elettrica e un grande solo conclusivo, in cui Lelio dimostra ancora una volta la sue doti.
Produzione e registrazione sono da giudicare più che sufficienti, per un lavoro realmente degno d'attenzione.
Ripropongo nuovamente il suggerimento relativo all'utilizzo di un vocalist preparato, non perché sia contrario a dischi completamente strumentali (soprattutto se, come in questo caso, non si tratta di semplici showcase di tecnica fine a se stessa) o giudichi la sua presenza assolutamente fondamentale per l'efficacia di un progetto musicale, ma semplicemente perché ritengo sarebbe interessante ascoltare le rilevanti capacità di Lelio e in questo caso di tutti gli A2A estese anche alle linee vocali. Ciò non toglie che la proposta degli A2A sia musicalmente già fin da ora praticamente pronta al "salto di categoria" e che mi auguro che ci sia qualche etichetta discografica che ne sappia intuire le notevoli possibilità ed apprezzare le evidenti qualità … ben fatto ragazzi!

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