Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:47 min.
Etichetta:Napalm Records

Tracklist

  1. ENDLESS AMBITION
  2. SUFFOCARE
  3. UNGRATEFUL
  4. SEED OF DEATH
  5. JAILBREAK
  6. SACRIFICE
  7. BEHIND THE WALL
  8. KILL OR DIE WHEN THE TRUTH IS A LIE
  9. SUPERSTITION FAILED
  10. GATES TO THE FALL
  11. ELEMENTS OF SIN
  12. NAIL THE COFFIN

Line up

  • Prika Amaral: guitars, vocals
  • Helena Kotina: guitars
  • Michaela Naydenova: drums
  • Hel Pyre: bass

Voto medio utenti

Due anni dopo l'ultimo album e dopo una mini rivoluzione della lineup con gli innesti di una seconda chitarrista, Helena Kotina (già coinvolta sin dal 2021 nel songwriting e come sostituta live di Wallace al basso), della batterista Michaela Naydenova e della bassista Hel Pyre, la band delle Nervosa torna con un nuovo lavoro più incazzato che mai.
Se c'è una cosa che non difetta in questa female band sono la tecnica esecutiva e l'aggressività che si esprime in primis nelle vocals rabbiose di Prika Amaral.
Musicalmente parlando siamo sempre di fronte ad un thrash d'assalto con suoni compressi, accelerazioni fulminee, sezione ritmica terremotante e 2 asce di tutto rispetto, che fin dall'iniziale "Endless Ambition" ci sparano addosso dei proiettili impazziti ma sempre ben composti e suonati non disdegnando anche linee melodiche, seppur sempre aggressive.
"Suffocare", "Ungrateful" sono un mix fra Exodus, Slayer e primi Metallica che non fa prigionieri col suo muro di suono impressionante, interrotto ogni tanto da rallentamenti ed accelerazioni. Buoni anche i solos che non sfociano mai in inutili tecnicismi e che risultano funzionali alle canzoni, ci sono anche momenti di calma come il suggestivo intro preludio alla violentissima "Seeds Of Death", con "Sacrifice" si rallenta un pò prima di riprendere a correre con le impetuose "Behind The Wall" e "Kill Or Die".
Da segnalare da ultimo un paio di special guests, Gary Holt - e chi non lo conosce ? - ospite nel brano "When The Truth Is A Lie", inutile dire che ricorda alla grande gli Slayer, e della cantante moldava Elena Cataraga - meno conosciuta dai più ma grande gnocca -.

"Jailbreak" è un disco ineccepibile che farà la gioia dei puristi del Thrash, tuttavia avrebbe giovato a mio parere una durata minore e un numero minore di canzoni, giusto per evitare di sentire un' inevitabile stanchezza alla fine dell'ascolto.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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