Non riesco a capire se i
Krom sono partiti da un tutto sommato classico Heavy Metal, e lo hanno incattivito con passaggi e sfuriate simil Black, con linee vocali in screaming ed in growling, e furiosi attacchi strumentali, oppure se hanno fatto il percorso inverso, incanalandosi da un background Black Metal verso soluzioni Heavy ed Epic. Non so quale delle due sia l'ipotesi giusta, anzi... magari i Krom sono partiti con l'idea di questo mix ben chiara in mente sin dagli inizi, tuttavia i risultati che raggiungono non sono troppo positivi. Non convincono il songwriting e nemmeno le scelte vocali adottate (certo, entrambi gli aspetti non trovano sostegno nell'approssimativa registrazione!), e gli unici momenti di valore sono quelli che passano in mano alle chitarre, come dimostrano l'assolo di "I Hate the Human Race", il finale di "Vengeance" o nell'incedere di "Dark Warrior". Un brano quest'ultimo presente già sui precedenti lavori realizzati dal gruppo campano, e quindi con ogni probabilità maggiormente rodato rispetto agli altri pezzi, e che si segnala, forse anche per questo motivo, come quello più riuscito del CD. Sono davvero troppi i momenti slegati all'interno dei 16 minuti di "Juggernaut Decay", ed impediscono ai Krom di concretizzare l'indirizzo musicale a cui si sono dedicati. Manca all'appello poi anche quell'approccio bellicoso ed "animo pugnandi" che il pimo approccio a "Juggernaut Decay" aveva lasciato trapelare. Tornando invece agli aspetti positivi, oltre alla prestazione della coppia composta da Francesco Giorgio e Camillo Testa, troviamo qualche buona intuizione e la netta sensazione che i Krom non siano riusciti ad esprimere quanto nel loro potenziale. Almeno a parer mio, e credo debbano ancora lavorarci su.
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