Finalmente un live album degno di questo nome!
Perché qui il pubblico è parte viva e presente dello spettacolo, i
Watain tornano con un nuovo disco dal vivo, registrato in patria a Stoccolma durante il tour di supporto dell’ultimo lavoro pubblicato l’anno scorso.
Questo nuovo album dal vivo è potente, non solo nella produzione chiara e pulita ma che lascia quell’alone maligno che il buon
Erik Danielsson si porta sempre appresso fin dalle origini.
Devo dirvi che i brani qui presenti del settimo sigillo “
The Agony & Ecstasy Of Watain” divengono ancora più feroci, perché gli svedesi quando sono on stage diventano una macchina da guerra inarrestabile.
Pezzi come l’opener “
Ecstasies in night infinite”,
“The Howling”, la possente “
Serimosa” interpretata in maniera maligna dal frontman scandinavo e la distruttiva “
Before the cataclysm” dal vigore melodico, convivono alla grande con i cavalli di battaglia come “
Reaping death”, “
Devil’s blood” e “
Malfeitor”.
Ciliegina sulla torta è il reverente omaggio ai padrini
Bathory con la violenta e veloce “
The return of darkness and evil”; dicevo del pubblico, è vociante e partecipa con energia, provocato in maniera sapiente da consumato anfitrione dal leader della band.
Se volete un gran bel disco dal vivo, estremo, distruttivo e ben prodotto, avete un’unica scelta, questa.
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