Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2023
Durata:29 min.
Etichetta:AOP Records

Tracklist

  1. ANIMA
  2. AT DUSK
  3. WASTELANDS
  4. GOLDEN DUST (LIVE)
  5. EXHALE (LIVE)
  6. THE WHITE (LIVE)

Line up

  • Eklatanz: guitars, vocals
  • Matthias: bass
  • Max: guitars
  • Nils: drums
  • Kevin: guitars

Voto medio utenti

Nati nel 2006 come progetto solista del cantante e polistrumentista tedesco Eklatanz (all'anagrafe David Konrad) - che ha anche curato tutti gli aspetti del debut omonimo edito da Northern Silence Productions nel 2011 - gli Heretoir sono oggi una band nel senso più pieno del termine, avendo pubblicato dopo il secondo full "The Circle" (2017) l'EP "Wastelands" che a giudizio di chi vi parla è anche il loro miglior lavoro.

E lo dico pur sapendo che "The Circle" ha avuto un'accoglienza molto positiva ma che - personalmente - ha sempre lasciato un'impressione di indecisione, di irresolutezza, di titubanza, sospeso com'era tra la volontà di tendere al blackgaze dei migliori Alcest e le derive progressive ed alternative rock presenti in misura massiccia.
Incertezze che vengono spazzate via dai 3 brani di "Wastelands" (ai quali si aggiungono 3 versioni live di "Golden Dust", "Exhale" e "The White" tutte canzoni presenti su "The Circle") che prendono tutti gli aspetti migliori dei dischi precedenti e le esaltano prendendo finalmente una via decisa.
"Anima", "At Dusk" e "Wastelands" incorporano al meglio atmosfere post rock, muri di blast beat, chitarre ronzanti e serrate, growl selvaggio ed abrasivo e le miscelano con tappeti liquidi di synth, partiture vocali pulite ed interludi dark/folk.
Azzeccatissimo - a tal proposito - il contributo di Emily Highfield, motore della one woman project band Suldusk (per info cliccate QUI ), nella sommessa ed eterea "At Dusk".

"Wastelands" è un lavoro suonato con passione, dedizione e cuore, tre elementi sempre meno presenti nel mondo usa e getta che purtroppo siamo costretti a frequentare (e che gli Heretoir condannano nella demenziale corsa alla distruzione del mondo).
Ascoltando le parole di Eklatanz, il nome della band è un'espressione formata da "here-", dall'inglese "heretic", e dalla sillaba francese "-toir", sinonimo fittizio di "andare per la propria strada": adesso ci siamo, la via è stata imboccata con decisione e non vedo l'ora di avere in mano il nuovo disco "Nightsphere" per avere conferma che verrà percorsa senza inciampi.

Heretoir - "Wastelands"


Recensione a cura di Alessandro Zaina

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