Arrivano dalla Francia questi Inside Conflict, band che propone un Brutal/Grindcore molto legato però alle radici Death Metal. La band mostra di essere in possesso di una notevole capacità compositiva, nonché di un buon livello tecnico, come emerge soprattutto dal mastodontico lavoro di Dobey dietro le pelli. La produzione si attesta su livelli alti, anche se le chitarre suonano alle volte troppo impastate; ottimi, invece, i suoni di batteria, su cui non vi sono stati ritocchi o modifiche attraverso l'utilizzo di synths, come accade ormai troppo spesso nelle produzioni odierne. La voce di Je segue i canoni del filone, ma riesce ad essere espressiva e convincente, grazie ai repentini passaggi dal growl allo scream, come dimostra la bellissima "Forgotten Live". Fra gli altri brani da segnalare vi sono la opener "Mutation", la veloce "Steps of Paradise" e l'inaspettata e stravolta cover version di "It's So Easy" dei Guns n' Roses!
Peccato solo che vi siano spesso brevi episodi ad intermezzare i brani dell'album, trovata che, sinceramente, mi sembra solo un modo per fare numero sulla track-list; a parte questa, che io trovo una pecca, ma che indubbiamente ha un suo perché, gli Inside Conflict riescono a confezionare ben sessantuno minuti godibilissimi di una violenza estrema inaudita, grazie ad ottimi brani, ben suonati ed arrangiati ottimamente. Questo "Unhearted From Wonderland", dunque, mostra appieno le potenzialità del combo francese e si prospetta come un ottimo trampolino di lancio per il mercato internazionale. Consigliato senza dubbio a tutti gli amanti del genere.
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