I toni malinconici della copertina ed il carattere utilizzati per il logo del gruppo, mi avevano fatto pensare ad un gruppo dai connotati Gothic o Dark. Invece gli Edenbeast sono fautori di un Thrash vecchia maniera, un sound che hanno canalizzato nei tre brani che compongono questo "Last Day On Earth", secondo demo del gruppo che segue ad un anno di distanza il precedente "The Secret Agony of a Dying Angel". Peccato che la registrazione penalizzi non poco il suono della batteria, vista l'importanza di questo strumento nel genere musicale prescelto, mentre rendono nettamente meglio la chitarra e la voce di Fabio. Il cantato di Fabio si integra bene con la musica, ma dovrebbe cercare di essere più aggressivo e meno "lamentoso". Probabilmente questo approccio è voluto, legato alle liriche decadenti ed intimistiche che derivano dalla sua passione per i My Dying Bride (e credo che il monicker Edenbeast sia stato ispirato proprio dalla band inglese), tuttavia non mi convince del tutto. Certo un aspetto su cui bisognerà ancora lavorarci sopra. Sono invece altri i punti di riferimento per quanto riguarda l'aspetto prettamente musicale. Metallica, Megadeth ed Exodus sono i primi nomi che sono chiamati in causa, ed è così inevitabile anche una qualche rassomiglianza con i romani Enemynside, soprattutto per i primi due pezzi, "Last Day on Earth" e "Destruction", thrashettoni e scattanti quanto basta. La conclusiva "Persecuted by my Dreams" cerca di proporre qualcosa di differente, e sebbene le radici siano le stesse, gli Edenbeast provano anche soluzioni più attuali (nelle ritmiche) e melodiche (nelle chitarre).
"Last Day on Earth" è senz'altro una presentazione positiva per questo gruppo piemontese, tuttavia ribadisco quanto detto qualche riga sopra: c'è ancora da lavorare.

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