Motorhead - Another Perfect Day 40th Anniversary

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:73 min.
Etichetta:BMG

Tracklist

  1. BACK AT FUNNY FARM
  2. SHINE
  3. DANCING ON YOUR GRAVE
  4. ROCK IT
  5. ONE TRACK MIND
  6. ANOTHER PERFECT DAY
  7. MARCHING OFF THE WAR
  8. I GOT MINE
  9. TALES OF GLORY
  10. DIE YOU BASTARD!
  11. TURN YOU ROUND AGAIN
  12. (DON'T NEED) RELIGION (LIVE)
  13. SHINE (DEMO)
  14. DIE YOU BASTARD! (DEMO)
  15. ONE TRACK MIND (DEMO)
  16. SHINE (INSTRUMENTAL DEMO)

Line up

  • Lemmy Kilmister: bass, vocals
  • Phil "Philthy Animal" Taylor: drums
  • Brian Robertson: guitars

Voto medio utenti

Continuano le ristampe dell’intero catalogo dei leggendari Motörhead, oggi mi occupo forse dell’album meno amato da Lemmy e rivalutato parecchi anni dopo.
Questo album fu l’ultimo per la Bronze Records; pubblicato in origine il 4 Giugno del 1983, è ritenuto il più controverso perché vede all’interno l’unica partecipazione come chitarrista l’ex ascia dei Thin Lizzy, Brian “Robbo” Robertson in sostituzione del veterano “Fast EddieClarke che se ne andò via sbattendo la porta dopo l’album precedente.
La formazione che registrò questo disco durò lo spazio di un mattino, perché Lemmy accusava il nuovo entrato di non integrarsi nella formula oliata e ben riconoscibile fin dalle sue origini della formazione inglese sia nell’abbigliamento sia nell’attitudine, con accuse reciproche.
Ma personalmente non lo butto via, perché è vero che è forse il lavoro meno selvaggio dei nostri ma sarebbe stupido buttare via il bambino con l’acqua sporca; i buoni brani qui ci sono, dall’accessibile “Shine” che vede una vena più melodica alla veloce “Rock it”, alla doppietta “Marching off the war” dal gran bel solo e “I got mine” che è puro rock and roll con un bel chorus e dei riffing che graffiano il giusto.
Certo qualcuno obbietterà che il lato più blues e punk del chitarrismo di Clarke era perfettamente riconoscibile, ma personalmente questo disco non mi dispiace, gli album della “sacra triade” rimangono intoccabili ma questo album per fortuna verrà rivalutato nel tempo.
L’opera di rimasterizzazione ha tolto un po' di polvere ma ha lasciato il feeling della produzione originale e ha al suo interno diverse bonus tracks ed un disco aggiuntivo con un live inedito registrato all’Hull City Hall nel 1983.
Perciò se vi siete persi l’originale, fate vostra questa bella edizione, soprattutto alzando il volume, sono sicuro che ovunque si trovi, Lemmy gradirà!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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