Nati nel 2015, hanno dovuto sudare parecchio i Beyondition per arrivare al fatidico debut album, intitolato 'Abysmal Night', che però non deve trarvi in inganno e farvi pensare al solito disco death metal da sufficienza stiracchiata, anzi, la band tedesca riesce in soli 40 minuti ad avanzare una proposta musicale variegata e per nulla monotona, giocando molto su cambi di riff ogni tanto, parti di tastiera qua e là che si inseriscono molto bene nel complesso, coadiuvate dai riff di Armin Rave che suonano molto Bolt Thrower, e che riescono a non far appendere al chiodo i tentativi di ascoltare il disco dopo neanche dieci minuti.


[Foto fornita nel Comunicato Stampa]

Introdotto da una copertina che più 90s non si può, 'Abysmal Night' si caratterizza, oltre per le caratteristiche già elencate in precedenza, per una freschezza davvero encomiabile, dove anche la durata dei pezzi per la maggior parte non viene minimamente sentita, anzi, ad eccezione di qualche passaggio ripetuto in eccesso, prendo ad esempio 'Urban Grief', la band se la gioca molto bene. Un buon bilanciamento tra parti più veloci ed altre più pesanti dove la cupezza dei riff emerge in tutta la sua prepotenza, come su 'Chaos Descends' si mischia altrettanto bene a canzoni come l'opener 'Uluthar' con le sue tastiere a metà che spezzano il ritmo. Ed è proprio questo continuo andare avanti di piccole sorprese qua e là che riesce a tenere alta la concentrazione, certo comunque fra alti e bassi dati da riff talvolta non originalissimi, ad esempio la Titletrack che nel suo incedere doom non regala certo sorprese, ma se si guarda un attimo con occhio meno critico, ci si renderà conto che trattasi di un album estremamente gradevole e per nulla pesante.

La speranza è quella di non attendere un lasso di tempo così vasto per una prossima release, dato che i Beyondition hanno dato assolutamente prova di avere ciò che serve per sviluppare ancor meglio la loro proposta.