Copertina 7

Info

Demo
Genere:Black Metal
Anno di uscita:2004
Durata:19 min.

Tracklist

  1. HYMNE TIL DET MORK SKOG
  2. EMPTINESS AV BAK
  3. MINAS MORGUL
  4. MITT BEJGAER OPPFYLT
  5. ALENE

Line up

  • Oblivion: vocals
  • Jacopo Teodori: guitars, keyboards, bass

Voto medio utenti

Questo disco mi è piaciuto! Potete dire che è composto di maniera, che le canzoni non aggiungono nulla a quanto già visto nel campo del black metal, che il fatto di titolare le canzoni in norvegese suona un pò pacchiano, che l'uso della drum machine appiattisce di molto le composizioni... tutte critiche valide, ma che non riescono a scalfire quel feeling trasmesso da "Siedge Of Darkness", grazie alla passione che i suoi due autori provano nei confronti di questa musica. Potremmo considerare addirittura il demo come una specie di tributo alle tenebre, quell'oscurità che neanche la luce filtrante dai rami degli alberi può rompere. Significativa è la copertina, costruita sull'accostamento tra il nero della rabbia e il viola della malinconia... sensazioni confermate poi dall'ascolto, difficile e doloroso. I Minas Morgul si muovono su territori chiaramente black metal alla vecchia maniera, senza però orientare in particolare il sound verso un'influenza ben precisa... le uniche somiglianze le ho notate nei confronti di Burzum, nei pezzi più rallentati in cui la distorsione della chitarra viene portata all'estremo ed è il basso a dominare. Ottima la prestazione di entrambi i componenti, sia nella fase di songwriting che in quella esecutiva... cinque tracce che non stancano mai, e anzi si fanno riascoltare anche con piacere. Non all'altezza invece la programmazione della drum machine che, seppure fredda e marziale come molte delle sensazioni suggerite dalla musica dei "Minas Morgul", dovrebbe rendersi più varia per accompagnare in maniera perfetta canzoni piuttosto complesse nella loro struttura. Comunque l'impressione generale è decisamente positiva: l'unico mio appunto potrebbe essere riguardo all'uso del norvegese per dare i titoli ad alcuni pezzi... potrebbe essere una scelta più coraggiosa farlo in italiano, o addirittura provare a cantare tutte le canzoni nella nostra lingua. Perchè in questo modo si contribuisce solamente a minare la credibilità di un lavoro su cui altrimenti ci sarebbe davvero poco/nulla da rimproverarvi!

Contatti: email: minas_morgul@libero.it - www.minasmorgul.altervista.org
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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