Non particolarmente malvagio debutto per questi Pulse, band dedita a cogliere le influenze di Whitesnake in primis, qualche accenno ai Journey e rivederle in chiave class, dall'impasto chitarre-tastiere palesemente ottantiano. In evidenza il cantante Simon Abbotts, fortemente influenzato da Coverdale ed autore di tutti i brani insieme al chitarrista Virge O'Regan.
Non mancano punti deboli come qualche brano che pur non inorridendo, si fa ignorare, facendo volgere il pensiero per altri lidi, assoli di chitarra decisamente mosci, una resa sonora appena sufficiente ed un package dal booklet davvero troppo scarno.
Nonostante tutto, questi Pulse potrebbero rendersi gradevoli per un po' di ascolti disimpegnati.
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