Copertina 9

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2023
Durata:40 min.
Etichetta:Autumn Records

Tracklist

  1. DO OR DIE (FEAT. NATHAN JAMES)
  2. PRESSURE (FEAT. BRANDON SALLER OF ATREYU)
  3. IMPOSTER SYNDROME (FEAT. LZZY HALE)
  4. LET IT HURT (FEAT. CHRIS ROBERTSON)
  5. RUNAWAY (FEAT. MICHAEL STARR)
  6. FALL OF MAN (FEAT. MATTHEW K. HEAFY)
  7. LOST (FEAT. COLE ROLLAND)
  8. HANGING ON (FEAT. LAUREN BABIC)
  9. AVALANCHE (FEAT. TREVOR MCNEVAN OF THOUSAND FOOT KRUTCH)
  10. WON'T YOU COME (FEAT. MARISA RODRIGUEZ)
  11. JUDGE AND JURY (FEAT. TYLER CONNOLLY)

Line up

  • Sophie Lloyd: guitars

Voto medio utenti

"Mamma mia"!
Non saprei come altro iniziare se non con questa espressione per parlare del debut di questa super chitarrista ( nonchè super gnocca ) inglese di soli 27 anni.
Forse nel mondo musicale metal in senso stretto non è un nome alla ribalta ma in realtà Sophie è una delle chitarriste più prolifiche del world wide web, che sta ridefinendo il concetto di chitarrista "bedroom" - cioè musicista che compone a casa piuttosto che negli studi discografici -, si è laureata al prestigioso BIMM nel 2018 e ha accumulato un seguito impressionante di followers sul suo canale YouTube grazie alla condivisione del suo talento tramite "shredley" per chitarra tanto da guadagnarsi la fiducia ( e secondo me anche l'invidia ) di molti prestigiosi musicisti.
Ora esce il suo album di debutto che è una raccolta di collaborazioni di primo livello, ve ne cito alcune ma date un'occhiata alla tracklist con tutte le features, nell'opener “Do Or Die” troviamo la splendida voce di Nathan James degli Inglorious, che da sola impreziosisce il brano ai massimi livelli, “Let It Hurt” vede Chris Robinson dei Black Stone Cherry e difatti la canzone suona come se fosse scritta da loro. E qui veniamo alla peculiarità di questo disco che è non solo quella di essere suonato in modo fenomenale da Sophie, ma soprattutto di essere in grado di catturare in ogni canzone l'essenza, il mood, lo spirito dell'ospite che vi partecipa, segno di grande duttilità nel songwriting che rende le 11 canzoni piacevoli e scorrevoli come poche.
"Hanging On” con Lauren Babel dei Red Handed Denial e "Fall Of Man" con Matthew K.Heaty (Trivium) sono alternative metal, "Runaway" con Michael Starr degli Steel Panther suona come una canzone degli Steel Panther dovrebbe suonare, la titletrack vede la partecipazione di Lizzy Hale per un hard rock melodico di gran classe, "Avalanche" è una canzone di metal moderno - come si dice oggi - mentre "Won't You Come" con la splendida voce di Marisa Rodriguez è più classicamente hard rock,
i virtuosismi chitarristici di Sophie non sono mai fine a se stessi ma in funzione delle canzoni, si senta la strumentale "Lost".
Davvero un lavoro completo, suonato e prodotto in modo esemplare, un compendìo di come la chitarra dovrebbe essere suonata - con tecnica e passione - che non può che meritarsi il massimo dei voti nonostante la presenza di qualche pezzo come “Judge And Jury" meno coinvolgente di altri.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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