Platter di violentissimo power thrash metal per questi liguri Dogma, band al primo demo (suppongo), che stupisce per la maturità delle composizioni e la bravura tecnica. I cinque pezzi, di cui uno è la cover di “Pleasure Slave”, sono tutti di altissimo livello, ben strutturati, con opportuni interventi melodici a spezzare la tensione violenta del continuo martellamento del drummer Massimo Marandino, il quale, associato ad un riffing vario e non statico, dona alle composizioni un alto potere detonante.
Ottima la prova anche del singer Marco Porqueddu, ed è davvero un piacere sentirlo urlare, in maniera personale e oserei dire selvaggia, il mitico coro di manowariana memoria.
In pezzi come “Shining Sunrise” e “Antifreeze Of The Soul” (A proposito, che titolo è “L’antigelo dell’anima”?) è evidente la carica dei Dogma, la quale in alcune parti sfocia nel death metal e regala una piacevole alternanza tra melodia e potenza, con alcuni assoli molto belli.
La produzione è semplicemente eccellente, potente e pulita, e si è beata dell’aiuto di Tommy Talamanca e dei suoi Nadir Studios.
Le cinque tracce non dicono a sufficienza sulla bravura della band, che a livello compositivo è stupefacente, quindi non ci resta che aspettare future evoluzioni. Però questi Dogma sono forti, cazzo se sono forti!
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