In un periodo in cui anche dalle produzioni demo è sempre più possibile aspettarsi produzioni che nulla hanno da invidiare alle release ufficiali, la presente autoproduzione degli
Alltheniko, del tutto casalinga come dichiarato dalla band stessa, potrebbe quasi suonare stonata e fuori luogo. In realtà il genuino heavy metal prodotto dalla giovane band riesce comunque a ben risaltare e impressionare positivamente seppur non supportato da chissà quale livello qualitativo di registrazione e produzione. Il trio piemontese formatosi nell'estate del 2002 si presenta con questo "Extermination", terzo demo CD di 6 tracce registrato lo scorso autunno, ben lanciato su lidi classic metal con una forte venatura eighties e una impronta speed/thrash affiancata, ad un buon uso della melodia in composizioni immediate e tendenzialmente ben costruite. L'opener "Thrash All Around", decisamente il pezzo meglio riuscito dell'insieme, è una miscela esplosiva tra Lizzy Borden e Grim Reaper, ottime le lead di chitarra, gustosamente retrò, così come il cantato di Giuseppe, melodico e graffiante, come nella miglior tradizione heavy/speed. La traccia d'apertura lascia davvero con gli occhi sbarrati per la sua impostazione, che gli Alltheniko lasciano un po' più da parte nelle successive tracce, le quali mancano un po' del feeling di cui sopra per lanciarsi verso un'interpretazione più personale delle proprie influenze. La più cadenzata e successiva "Criminal Mind" si apre maggiormente alle melodie vocali e ad atmosfere rilassate, mentre con "Coming Soon" ci troviamo di fronte ad un approccio decisamente più heavy, quasi thrash, sempre rigorosamente anni 80 (evvai!!), che ricorda a tratti gli Hallows Eve, a tratti i Running Wild dei primi due album, così come in "Extermination", ancora più lanciata verso lidi thrash della prima ora. Personalmente apprezzato, il tentativo di unire le due anime della band, quella classic e quella più tirata, non risulta ben bilanciato, dove la prima spicca sicuramente sulla seconda per resa e personalità. Il demo si chiude quindi con un ritorno al sound iniziale consegnandoci in definitiva una band sicuramente valida e ben preparata, dalle buone idee e ispirazione ma ancora alla ricerca di una propria identità e personalità stilistica. Le premesse ci sono davvero tutte e la graditissima vena retrò ben interpretata dai 3 ragazzi potrà sicuramente essere un punto a favore per il futuro.
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