Alla loro prima incisione i Flashback Of Anger mettono in mostra un buon potenziale. Al massimo quello che li potrebbe penalizzare è la mancanza di originalità, ma è innegabile che da questo "flagello" non siano esenti gruppi ben più esperti... anche tra quelli maggiormente affermati.
Con "Panta Rei" i Flashback Of Anger rispolverano quel power metal sinfonico "all'italiana" che è stato caratterizzato sopratutto dai Rhapsody e dagli Skylark. Un accostamento che scaturisce spontaneo per i brani dove questi cinque ragazzi alzano i ritmi e puntano maggiormente sulla componente epica e sinfonica, come "All I Have" e la conclusiva "Flashback Of Anger", dove si segnala la buona prova dei due chitarristi alle prese con una fuga dall'imprinting maideniano. Non so poi se il fatto che il titolo di questa canzone riprenda il nome del gruppo sia una semplice casualità, ma mi sembra davvero il pezzo in grado di rappresentare al meglio i Flashback Of Anger.
Tuttavia il gruppo toscano, per il proprio songwriting, punta parecchio anche sulla componente melodica, che è ben presente in ognuno dei quattro brani inclusi ("Panta Rei" è, infatti, una breve introduzione strumentale). La troviamo nelle ricercate linee vocali del bravo Alessio Gori (un po' leziose solo sulla prima parte di "Stars") e sopratutto nel lavoro alle tastiere, curate sempre dallo stesso cantante. Un aspetto, quello melodico, che ha invece il predominio su "Stars" (vera e propria ballad, con un pianoforte a dominare la scena) e su "A Void Within Me", che parte lenta per poi, in seconda battuta, proporre delle buone accelerazioni. E comunque anche qui il pianoforte si ritaglia uno spazio importante.
Piuttosto curato l'aspetto grafico (l'immagine presente sulla cover mi sembra però "strappata" ad un lavoro di Luis Royo), peccato solo che all'interno del booklet non siano riportate le liriche, disponibili ad ogni modo sul sito ufficiale del gruppo.
Nella media invece la resa sonora, e direi anche l'impressione complessiva che emerge dall'ascolto di questo demo.