Fatemi dire una cosa, se una band italiana avesse debuttato nel periodo di massimo fulgore della label inglese sarebbe stato salutato con grida di giubilo.
Purtroppo ora la mitica
Earache, che tanto ha dato al metal estremo, vive una condizione di nobile decaduta anche in virtù del fatto che ora si rivolge più ad un pubblico di fede hard rock con le nuove uscite.
Ma qualcosa brucia ancora sotto la cenere, come questo esordio dei fiorentini; il trio offre un buon esordio con un doom metal dove convivono anche pulsazioni estreme, basta sentire i riffing di chitarra e le vocals maschili.
Qui abbiamo due vocalist, la frontwoman
Meri Papa dotata di un timbro chiaro e squillante che si alterna con invece la timbrica più scura e graffiante del chitarrista
Diaconus Dei come nell’opener “
Psicofonia” dall’andamento cadenzato e chitarre nerissime e voci riverberate.
Altro buon viatico è l’ossessiva “
Counterfeit image of god” dal riff che fa il verso ai norvegesi
Mayhem e con le vocals maschili che si fanno più violente ai limiti dello screaming in antitesi con il timbro pulito e riverberato della cantante.
Ma il black metal emerge con la successiva “
Consequences” dove l’up tempo di marca doomy convive con sfuriate senza pietà alcuna e plettrate veloci e serrate.
Qualche sbavatura od imperfezione c’è ma essendo un opera prima ci sta, perché il trio ha le idee chiare su cosa vuole offrire all’ascoltatore, quindi buona la prima.
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