Metal de Facto: con un monicker così non puoi che alzare clamorosamente l'asticella delle aspettative, visti anche i proclami che sempre accompagnano la giovane band finlandese, con all'attivo un buon disco d'esordio
(QUI la recensione) interamente incentrato sulle gesta dell'Impero Romano, e che ritroviamo qui al secondo album.
E di aspettative alte si parli ancora, giacché l'altisonante titolo del secondo lavoro è "
Land Of The Rising Sun Part. 1" (quindi è già in lavorazione la parte 2? Sì, fonti della band), che presenta peraltro il nuovo cantante,
Aitor Arrastia (di natali spagnoli) ad arrembare e cantare le gesta di un altro popolo, questa volta quello giapponese, nelle sue mille declinazioni letterario-culturali. Per cui ci ritroviamo tra le mani un disco di solido heavy metal 'alla vecchia', molto Manilla Road per i miei gusti, piacevole a tratti e stucchevole in altri, dove i nostri decantano tutti i cliché del mondo nipponico, dai Ronin ai Samurai, da Amaterasu al Vento Divino, e così via.
Rimane un prodotto piacevole, anche se un po' troppo superficiale nella produzione e non certo innovativo nei contenuti, ma se volete passarvi un'oretta belli carichi, potrebbero fare per voi.
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