Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:47 min.
Etichetta:Silent Watcher Records

Tracklist

  1. SMELL OF CARCASS IN SUMMER BREEZE
  2. DROWNED SOUL
  3. ASTRAL NOMAD
  4. BURIED IN WAVES OF TIME
  5. GRIEF BURIAL
  6. LAND OF EVER TWILIGHT
  7. THE BLACK EARTH
  8. MOTHER'S CRY
  9. BALAD OF A DEMON

Line up

  • Alex : drums, guitars
  • Blackheart13 : vocals, bass, synth

Voto medio utenti

Dalla ridente Kaiserslautern ci giunge, ad un solo anno dalla sua creazione il debut album del duo A Somber Funeral … con un monicker del genere mi aspettavo del sano depressive-suicide black metal da tagli ai polsi e invece, con mia gradita sorpresa, la band é dedita a un black metal melodico e moderno, con forti tinte post ma anche epiche grazie ad un saggio usi dei synth. Il disco sembra quasi costruito a comparti, non per forza logicamente legati tra loro infatti dopo un intro molto delicato l'album si apre con 'Drowned Soul' un pezzo dove una malinconica melodia di fondo segna profondamente il brano e ci introduce nel migliore dei modi al post black metal della band facendoci 'affogare' figurativamente durante l'ascolto , un modo non originalissimo ma assolutamente sentito e intimo. Anche la seguente 'Astral Nomad' si sviluppa sulla falsariga dell'opener con una 'cattiveria' leggermente più marcata sulle vocals, ma si tratta veramente di una sfumatura. 'Buried In a Waves Of Time' segna l'inizio del comparto più propriamente black infatti il brano é un 'brusco' risveglio dalle melodie precedenti con un attacco molto più classicamente black che viene un po' mitigato nel proseguio ma che resta comunque più presente rispetto ai brani precedenti. Stesso discorso per 'Grief Burial' vera (melodic) black track. In questi due pezzi, pur rimanendo presente la componente melodica, é quella post ad essere messa un po' più in secondo piano, pur risultando ancor presente, ma non preponderante. 'Land Of Ever Twilight' é stato da subito il mio pezzo preferito per questo suo feeling epico-sognante che si respira nel continuo saliscendi emozionale creato da parti aggressive , dirette e melodiche e altre 'sospese' dove sono i synth i veri protagonisti , sinceramente se l'album fosse stato tutto su questo livello compositivo sarebbe stato un vero capolavoro.'The Black Earth' continua il discorso intrapreso con la precedente song, limitando i momenti atmosferici a rapide 'boccate di synth' , giusto per dare più ariosità al pezzo, ma anche questo rimane su livelli ottimi ; Bella anche 'Mother's Cry' dove le sensazioni post hanno una maggiore presenza ma vengono incastrate saggiamente per donare al pezzo grandi aperture e visioni melodiche. Chiusura d'album lasciata ad una grande [I]'Balad Of A Demon'[I]che lungi dall'essere una 'ballad' é un mid-tempos classico con ottime atmosfere create da un tappeto di synth evocativi ed epici su cui si adagia perfettamente una voce 'sussurrata' . Il brano non é niente di epocale ma la degna chiusura di un album che pur non facendo gridare al miracolo non potrà non soddisfare il palato dei black metallers più 'romantici', melodici e meno inclini alla violenza (gratuita)

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