I Granitader sono un gruppo tedesco formatosi nel 2019 e dopo diverse pubblicazioni 'minori' esordiscono su lunga durata con il qui presente 'Der Wald Zwischen Den Welten' per la Purity Through Fire, etichetta da sempre sinonimo di black metal di qualità e questo esordio non fa eccezione … non fosse che sarà per l'uso del tedesco nelle lyrics, sarà per le tematiche 'naturalistiche' (e anche mitologiche ad onor del vero) che sviluppano, ma io nelle 8 tracce (più into e outro come sempre sorvolabili) ci ho sentito, tanto, ma veramente tanto (forse troppo?) i maestri Wallfahrer … ovviamente non é un male ispirarsi ai migliori, lo fanno praticamente tutti, ma un pezzo, ottimo, come 'Miriquidi', sembra veramente uscito dalla 'magica penna' del duo tedesco, per intensità, intrecci melodici e maestose aperture e alla fine viene da pensare che 'copiando' sia tutto più facile … Questo 'già sentito' influenza un po' tutto l'album inficiando ovviamente il giudizio finale anche se il quintetto proveniente dalla Sassonia ci prova a mettere della farina propria, in particolare nei momenti più melodici come in 'Ødensjakt' piuttosto che 'Netsche' , che sfociano quasi in un post black metal che sembra l'evoluzione prossima ventura più adatta al gruppo. Buono e melodicamente ricercato il lavoro in fase solista ('Nathan') che aggiunge e completa i pezzi, nonché da rimarcare il lavoro vocale che spazia tra l'evocativo e lo screaming con discreta dimestichezza ('Varus') … se i nostri riusciranno a togliersi di dosso questo forte alone dei Maestri, potranno senz'altro dire la loro in altri lidi musicali. Ad oggi 'Der Wald Zwischen Den Welten' resta un discreto debutto di black metal a tinte pagan e post che, al di la delle critiche, sa regalarci davvero tanti buoni momenti sparsi qua e la. Un pizzico di originalità in più e una sana voglia di rischiare, potranno regalarci un'ottima band per il futuro …