Copertina 8

Info

Demo
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2005
Durata:22 min.

Tracklist

  1. HATESPRING
  2. CREATE, DON'T BE A SLAVE
  3. BLOOD IRRIGATOR
  4. WITHERED
  5. LEECH MAN

Line up

  • Paolo Pieri: vocals, guitars
  • Emanuele Giraldo: guitars
  • Emiliano Natali: bass
  • Marco Scarino: drums

Voto medio utenti

Ho trovato gli Shoreborn nettamente migliorati dal precedente demo "Etheral Inner Hells", rispetto al quale questo gruppo romano non ha apportato chissà quali novità: in realtà fa le stesse cose, ma molto meglio.
Da annotare comunque alcuni ritocchi nella formazione, dove il chitarrista Paolo Pieri ha risolto le difficoltà incontrate nel trovare il cantante giusto, mettendosi dietro al microfono, a dire il vero con risultati più che buoni.
Il genere proposto è rimasto un Death Metal aggressivo e ricco di spunti e sfaccettature che lo rendono interessante e poco (o per lo meno non troppo...) derivativo, anche se è innegabile che si sentano echi di Dark Tranquillity o degli At The Gates ed in generale dello Swedish Melodic Death Metal.
"Hatespring" è subito incalzante, così come la seguente "Create, Don't Be A Slave" che non ha nessuna intenzione di mollare la presa. E non lo fa nemmeno "Blood Irrigator", che piazza quello che si rivela il miglior refrain del disco ("Blood scattered on the field...") ma anche un breve stacco acustico, che mette ancora più in risalto la bravura dei chitarristi (ottimo pure l'assolo di Emanuele Giraldo). La prestazione alle sei corde è, infatti, uno dei punti di forza degli Shoreborn, che possono rinunciare senza patemi di sorta all'apporto delle tastiere. Non si può tuttavia non sottolineare la prova del duo ritmico, Emiliano Natali al basso ed il drummer Marco Scarino, vero puntello delle cinque canzoni incluse nel demo, e, ad esempio, lo dimostrano ampiamente nelle prime battute di "Withered", pezzo non velocissimo ma pesante quanto basta. Sulla conclusiva "Leech Man" risulta poi con maggior evidenza il desiderio di dare qualcosa in più, dai passaggi jazzati ad un guitarwork sempre accattivante ed incisivo, che non si fanno problemi nel convivere con i momenti più violenti di un pezzo, che nel finale si chiude su un arpeggio alla In Flames.
Gran bel lavoro, anche per la registrazione e l'accompagnamento grafico, di un gruppo che sembra essere pronto al debutto discografico.

Contatti: Email: shoreborn@shoreborn.com - Web Site: www.shoreborn.com
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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