I valenciani Devotion giungono al terzo album di una discreta carriera iniziata nel 2013 e ci propinano, ancora una volta il loro genuino e classic death metal che guarda alla 'perfida Albione' , Bolt Thrower e Benediction, e alla terra dei tulipani, Asphyx , come all'eldorado del death metal … avrete capito che qui il death metal é qualcosa di estremamanete serio e classico, senza troppi intrecci, senza chissà quali invenzioni o follie tecniche, qui si pesta duro e poi si vedrà ... la pesantezza é il leit motiv della band e la velocità é un accessorio (ben utilizzato) … potremmo finirla qui tacciando il quintetto spagnolo di semplici 'followers' , pero' non sarebbe completamente giusto, infatti se é vero che il sound non é il non plus ultra dell'originalità, é altrettanto vero che il songwriting é tutt'altro che piatto e senza spunti, prendete ad esempio 'The Cosmic Pilgrims' dove, con dei vaghi accenni di cori horror/gothic , la band riesce a donare una 'bella 'atmosfera' al pezzo, che di per se é comunque bello pesante ed incisivo, ma grazie proprio a questa 'sfumatura' riesce a distinguersi ancor di piu dagli altri. Quando poi si alza la velocità della proposta, come in 'The Seething Universe' , non possiamo non notare come i Devotion sappiano maneggiare con cura e maestria anche le alte velocità, non perdendo un briciolo della loro innata potenza. 'Astral Catacombs' é un album molto classico, ben curato e altrettanto suonato, poteva essere migliore nelle parti soliste, ma in definitiva, pur essendo indirizzato ad un target di fans ben preciso, riesce comunque a regalare degli ottimi momenti per tutti gli amanti del death metal. Non un lavoro imprescindibile, ma l'ennesima testimonianza di come la passione e la tradizione siano alla base del movimento metal. Promossi a pieni voti