Gli
Haunted Plasma, terzetto finlandese al suo esordio discografico, possono essere inquadrati, a livello metaforico, come una sorta di potente sintetizzatore futuristico in grado di vivere in simbiosi con le atmosfere violente di quello che potremmo definire "Kosmische Black Metal".
"I" è un lavoro molto particolare, certamente originale, che sa coagulare, all'interno delle sue lisergiche spire sonore, post rock dilatato, techno / trance da dancefloor alternativo, squarci estremi di matrice nera e abbondanti dosi di krautrock, come se Tangerine Dream, Kraftwerk, Massive Attack,Ulver sperimentali, Coil, Hawkwind, jammassero tutti assieme all'insegna della più sfrenata libertà artistica, lontani da mode, trend e vincoli predefiniti.
Va da se che un lavoro di questo genere, con le sue particolari atmosfere cibernetiche e futuristiche, non è il "classico" album che potete incontrare su queste pagine, così come è palese che il suo pubblico non possa essere quello, solitamente, molto chiuso, del panorama metal:
"I", di fatti, è una sorta di viaggio che, tra elementi noise, voci enigmatiche, folli sintetizzatori, e spettrali allucinazioni sonore,
ti conduce in territori sconosciuti e dal sapore "kubrikiano", tutto all'insegna di un suono "nuovo", audacemente luminoso, fatto di sogni alieni e molteplici livelli interdimensionali
Un suono (una esperienza, in realtà), etereo e scompigliato, che si contorce come una ostinata frequenza di trasmissioni interplanetarie di fronte alle quali, ammaliati e sbigottiti, potremo solo essere inermi spettatori le cui mosse saranno meticolosamente monitorate e registrate.
Quello degli
Haunted Plasma altro non è che un vortice sonoro alieno il quale, con la giusta predisposizione, potrà conquistarvi: siete, dunque, pronti a rischiare ed a togliervi quegli inutili paraocchi?
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